martedì 28 dicembre 2010

SERVIZIO IN BRANCA

Appena tornata da un'uscita di clan stupenda dove ho capito cosa vuol dire far comunità ma soprattutto cos'è una comunità.
Tra le numerose attività abbiamo parlato con i nostri capi del servizio associativo che dovremo fare a partire da Gennaio prossimo. Questo servizio, di solito, viene svolto dai ragazzi che sono all'ultimo anno di clan. Insieme agli altri miei due compagni di strada abbiamo discusso con i capi qual è la branca adatta a noi per il servizio.
La mia idea sarebbe quella di andare in branca E/G visto che la scorsa estate ho fatto una settimana con la branca L/C.
I capi hanno detto che discuteranno diqueste nostre idee in Comunità Capi (Co.Ca) per analizzare e verificare cosa è meglio per noi.
Appena so qualcosa di più certo vi aggiorno.

AIUTO NELLA PREPARAZIONE DELLA CENA ALLA ROSS

Circa a metà dicembre si è svolta vicino al mio paese la ROSS (Route di Orientamento alle Scelte di Servizio) organizzata dalla mia capo clan. Hanno partecipato 15 ragazzi provenienti per la maggior parte dal veneto.
Il servizio consisteva che io, insieme a un altro ragazzo del mio clan preparassimo la cena del primo giorno perchè così i capi organizzatori non perdessero tempo a cucinare.
Abbiamo preparato pasta al ragu, petti di pollo e patate arroste...capite che se si mettevano i capi non riuscivano più a continuare le attività con i ragazzi che hanno partecipato a questo evento.
E' stata un'esperienza che mia ha aiutato a rispettare dei tempi perchè doveva essere pronto a un orario prestabilito dalla staff, ho potuto condividere quanto ho preparato con persone sconosciute con cui non avevo mai parlato prima.
Tutti sono stati molto contenti di come avevamo cucinato e ci hanno ringraziato molto e così dopo cena io e l'altro ragazzo abbiamo partecipato all'animazione serale con loro.
Questo comportamento mi ha dato soddsfazione perchè vuol dire che quei ragazzi hanno apprezzato il nostro lavoro anche se non abbiamo fatto nulla di impegnativo.

Come dice Baden Powell: "servire è condividere"

sabato 18 dicembre 2010

SERVIZIO ALLE VACANZE DI BRANCO

Il servizio alle vacanze di branco è un tipico esempio di servizio associativo.
Il servizio consiste nell'aiutare i capi branco nel gestire le attività estive alle vacanze di branco.
Le vacanze di branco (il campo della branca L/C) consistono nel trascorrere una settimana in montagna insieme agli altri lupetti come conclusione delle attività dell'anno.
Prima di partire io ho dovuto preparare diversi cartelloni che sarebbero serviti per i diversi lavori durante la settimana.
Il primo  cartellone fatto è quello di "Uno solo non mi piace" dove ogni bambino scrive un cibo che non gli piace e che quindi durante la settimana non mangerà, ma tutti gli altri cibi li deve mangiare o almeno assaggiare. L'altro cartellone era quello dei ruoli di sestiglia cioè i diversi compiti che ogni sestiglia deve svolgere ogni giorno. I diversi ruoli erano: pulizia del refettorio, sistemazione e pulizia delle camere ed infine pulizia dei bagni. Questo serve per dare delle piccole responsabilità ai bambini già da piccoli.
In montagna invece aiutavo i capi branca ad animare il cerchio serale oppure se i capi erano impegnati nel preparare qualche attività particolare io facevo giocare i bambini o li aiutavo a fare qualche lavoro manuale (visto che quest'anno il campo era incentrato su Peter Pan  i bambini dovevano costruirsi l'arco e il porta frecce). 
E' stata un'esperienza che mi ha aiutato a rendermi conto di cosa vuol dire gestire delle attività e avere delle reponsabilità e inoltre mi sono resa conto di cosa vuol dire fare il capo e quindi avere un ruolo diverso dall'essere animata.

sabato 11 dicembre 2010

SERIDO'

Un servizio che ricorderò sempre è quello a Seridò.
Seridò è una festa per bambini e per le loro famiglie che si svolge  ogni anno a Montichiari (BS).
In questa festa ci sono moltissimi giochi di ogni tipo e i bambini giocano liberamente nell'area gioco che preferiscono.
Il nostro compito era quello di prestare assistenza nelle aree gioco facendo attenzione che i bambini non si facessero male, che non rovinassero i giochi e alla fine della giornata dovevamo riordinare i giocattoli.
Io sono stata nell'area dei gonfiabili e mi occupavo di far salire sei-sette bambini per volta a turno per evitare che all'interno del gonfiabile i bambini fossero troppi. Altri miei compagni erano nell'area delle bambole, altri dalle pentoline: qui il lavoro era più faticoso perchè i bambini disperdevano piatti, forchettine ecc. dappertutto e loro dovevano essere pronti a raccogliere il tutto in modo che non andasse perso niente.
I genitori portano volentieri i loro figli perchè sanno che i loro pargoli  possono trascorrere una giornata diversa dal solito assistendo anche a spettacoli originali e divertenti, i bambini vengono controllati dagli animatori, ci sono delle aree per pranzare o per fare il pic-nic ed ecco che Seridò diventa anche una festa di famiglia. :)
Penso che in quei giorni mi sono divertita più io dei bambini: in tali situazioni i grandi spesso rievocano la loro infanzia!
Anche quest'anno presterò lo stesso servizio, prevedo che l'allegria non mancherà e neppure il divertimento.

Il logo della grande festa

mercoledì 8 dicembre 2010

SOSTEGNO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

L'anno scorso insieme agli altri ragazzi del mio Clan ci siamo occupati di spiegare alle famiglie straniere del comune a svolgere correttamente la raccolta differenziata porta a porta.
Il comune ci ha procurato dei dépliant scritti in diverse lingue (russo, arabo,cinese, rumeno) con illustrato in che bidone mettere i vari rifiuti. Inoltre ci ha consegnato una lista che indicava tutte le famiglie straniere residenti nel comune per facilitarci il servizio e che necessitavano del nostro aiuto .
Per circa un mese,  noi ci recavamo presso ogni famiglia e avendo a disposizione i diversi bidoni (uno giallo per il secco, uno verde per la plastica e uno marrone per la frazione umida) e spiegavamo loro dove gettare i diversi rifiuti, che ogni famiglia normalmente produce. Inoltre davamo a queste famiglie i dépliant scritti nella loro lingua in modo tale che una volta che gli abbiamo spiegato come fare potessero aiutarsi con questo foglio.
E' stata un'esperienza che mi ha aiutato a crescere e ho potuto provare nella mia pelle  il non essere accettati visto che, alcune persone non erano molto propense ad essere aiutate per cui non ci aprivano neanche la porta; altri invece erano molto disponibili e attenti ad ascoltarci, ci accoglievano con il sorriso e alla fine ci ringraziavano molto.
Sono stata molto contenta perché con una piccola spiegazione ho potuto aiutare persone di nazionalità diversa dalla mia in modo che anche loro potessero contribuire in modo corretto alla separazione dei rifiuti per la raccolta differenziata.

sabato 4 dicembre 2010

RIFLESSIONI SULLA COLLETTA ALIMENTARE DEL 27 NOVEMBRE

Come promesso ecco a voi le mie riflessioni sul servizio della colletta alimentare!
Che dire?
Bè prima di tutto attraverso questa esperienza ho potuto rendermi conto della sensibilità delle varie persone. Infatti molta gente si fermava all'entrata del supermercato per ascoltare la nostra spiegazione sull'iniziativa ed erano molto disposti ad aiutare gli altri acquistando differenti alimenti mentre altri entravano direttamente senza fermarsi un attimo. Noi non abbiamo obbligato nessuno, la faceva chi se la sentiva!! La cosa che non mi è piaciuta però è che molte persone imprecavano contro le associazioni di volontariato in particolare la caritas a cui erano destinati gli alimenti... Io come scout ho fatto finta di non sentire e ho detto: Grazie lo stesso, nessun problema e non mi sono arrabbiata, non ce n'era motivo! :)
Nonostante questo è stata una bella esperienza anche se sono arrivata all'ora di chiusura del supermercato un po' stanca perchè bisognava essere molto veloci nel dividere gli alimenti nei diversi scatoloni perchè la gente era tanta e gli alimenti raccolti pure. L'organizzatore della colletta mi disse che quest'anno si è avuto un aumento delle raccolte rispetto all'anno scorso e questo mi ha fatto piacere perchè vuol dire che le persone sono più sensibili verso coloro che hanno bisogno.
Concludo con due frasi  di Baden Powell (B.P.) che è il fondatore degli scout: "essere buoni è qualche cosa, fare il bene è molto meglio."; "è con lo sforzo che si diventa forti".